Prodotti tipici

Westlandse druif

La salutare uva da tavola del Westland, molto digeribile e con un elevato tenore di zuccheri naturali, di vitamine e di minerali, si presenta in diversi colori e varietà ed è destinata al consumo diretto.
Nel Westland vengono coltivate in serra diverse varietà di uve. I grappoli sono grossi, con acini tondi od ovali, con buccia cerosa: la prova più genuina della bontà del prodotto, che non può essere manipolato. A seconda della varietà, il colore varia da blu (scuro) a bianco/verde. I grappoli pesano tra 300 grammi e 1250 grammi, con un peso medio di 500 grammi. La polpa è succosa, soda, fresca e dolce al palato. Il gusto è dolce, con un aroma pronunciato.
La zona geografica è costituita dal Westland, ossia dalla parte occidentale della provincia Zuid Holland, e comprende i seguenti comuni: Naaldwijk (Honselersdijk), ‘s-Gravenzande (Maasdijk), Maasland, De Lier, Monster (Poeldijk), Wateringen (Kwintsheul), Hoek van Holland. Le serre si trovano prevalentemente a Monster, Wateringen e Poeldijk. È possibile inoltre la coltivazione in serre moderne.
Cenni storici: Nel Westland la coltivazione è stata avviata nel XVII secolo da orticoltori esperti, grazie in particolare all’impegno del reverendo Verburgh di Poeldijk. È rimasta un’attività circoscritta fino al XIX secolo, quando ha assunto importanza. Verso il 1716 si utilizzavano soprattutto varietà precoci. Nella seconda metà del XIX secolo sono state costruite le prime strutture a muro. Nel 1830 si è iniziato ad esportare uva e ciò ha dato impulso all’attività. Vengono allora costruiti muri esposti a sud, in modo da consentire alle viti di ricevere la massima quantità di luce e calore. Dopo il 1850 si inizia ad utilizzare strutture di vetro, le cosiddette “schietramen”, per riparare ulteriormente le colture. Successivamente vengono introdotte le serre a muro e nel 1888 è stata costruita la prima vera serra (struttura con due lati di vetro). Fino al 1880 esistevano nei Paesi Bassi oltre 180000 metri lineari di muri da viticoltura e un certo numero di serre a muro. Dopo il 1900 la viticoltura all’aperto è completamente sparita. La massima espansione nei Paesi Bassi si è verificata negli anni ’20. Nel 1928 il Westland viene nominato per la prima volta negli “Staten van Landbouw in het Koninkrijk Holland” (catasto agricolo del Regno d’Olanda) come centro viticolo e di esportazione verso l’Inghilterra. La produzione massima è stata registrata nel 1936, con 22 milioni di kg. Dopo la guerra molte viti sono state estirpate, a seguito principalmente del forte aumento dei costi e della crescente concorrenza da parte delle uve coltivate in pieno campo provenienti da paesi meridionali. La superficie coltivata si è ridotta di molto; secondo le stime, attualmente nei Paesi Bassi è investita a uva da tavola coltivata in serra una superficie di 10 ha. A differenza di oggi, in passato la viticoltura ha rivestito nel Westland un’enorme importanza economica. Fino alla seconda guerra mondiale la superficie a serra era occupata per la maggior parte da strutture vitate. La coltivazione si è ridotta considerevolmente a partire dal 1940 con l’introduzione del sistema di prezzi fissi e della coltura di pomodori, più redditizia. La produzione continua su scala ridotta per e ad opera degli intenditori di questa pregiata varietà di uve.
La coltivazione viene effettuata al 100 % a mano, in modo veramente artigianale. Circa due mesi prima della maturazione, i grappoli vengono sfoltiti allorché gli acini hanno raggiunto le dimensioni di un grosso pisello. Questa operazione migliora la qualità e la conservabilità delle uve. Le serre possono essere riscaldate, in modo da far maturare le uve già in giugno. Se non si riscalda, le uve giungono a maturazione all’inizio di agosto. La raccolta dura fino a fine ottobre. Se refrigerate, alcune varietà sono disponibili fino a dicembre. Le uve che si conservano vengono spesso vendute tramite commercianti, mentre altre varietà vengono messe all’asta. Gran parte del raccolto viene venduto inoltre direttamente ai privati o ai fruttivendoli.
Le uve migliori si ottengono su terreni sabbiosi o argillosi. Alcune zone del Westland presentano un terreno particolarmente adatto alla viticoltura. Le migliori uve coltivate in serra del Westland vengono commercializzate esclusivamente come prodotto regionale con un proprio marchio. Insieme ai viticoltori che continuano l’attività viene coltivato con cura un prodotto regionale unico di qualità particolare e dal gusto squisito.
Per la ricca storia e l’importanza economica che ha rivestito in passato, l’uva da tavola del Westland dà tuttora un contributo importante all’immagine della regione. Anche per questo è stata costituita, nel maggio 1999, la fondazione “De Westlandse druif” che si propone di tutelare la coltura di questa preziosa varietà di uva.
Westlandse druif