Yorkshire Forced Rhubarb
Regno unito – Il colore degli steli alti e sottili dello Yorkshire Forced Rhubarb Dop (rabarbaro), noti come piccioli, va dal rosa al rosso mentre la foglia, dalla struttura compatta, è gialla (generalmente le foglie vengono staccate quando le piante sono destinate alla vendita nei supermercati). Il colore intenso, che varia dal rosa salmone al rosso sangue, dipende dalla varietà, dal tasso di crescita, dalla temperatura adoperata e dall’assorbimento di acqua. La base del picciolo, ovvero dove questo si collega al rizoma, è bianca mentre gli steli sono all’interno bianchi e carnosi. Il sapore è asprigno, leggermente acidulo, l’aroma delicato. Dal punto di vista microbiologico e chimico il rabarbaro in serra contiene acido ossalico, calcio sotto forma di ossalato di calcio, potassio ed estrogeno di origine vegetale. Il colore dello Yorkshire Forced rhubarb è intensificato dal processo tecnico e dalla mancanza di luce, il che conferisce al rabarbaro una buccia sottile ed una polpa bianca. Cotto, lo Yorkshire Forced rhubarb è molto tenero e l’aroma è più delicato e meno acidulo rispetto ad altre varietà; ciò è dovuto alle tecniche di produzione diverse ed ai metodi di coltivazione biologica del posto, a base soprattutto di resti di lana (shoddy), tipici della regione.
I produttori dello Yorkshire Forced Rhubarb Dop non permettono alla luce di interagire con le piante durante la coltivazione forzata in serra perché, in caso contrario, si avrebbe la fotosintesi, processo che inspessisce e indurisce le fibre conferendo al rabarbaro un gusto più acido.
Per ridurre al minimo questo rischio, i produttori effettuano il raccolto — ogni qualvolta ciò sia possibile — al lume di candela; una coltivazione in serra troppo rapida comporta anche una perdita di sapore; pertanto, nel cosiddetto «Triangolo del rabarbaro» si preferisce lasciare crescere le piante per sei — nove settimane prima procedere al primo raccolto.
Le varietà attualmente adoperate nel Triangolo nell’ambito della coltivazione forzata in serra, sono: Timerley Early, Stockbridge Harbinge, Reeds Early Superb/Fenton’s Special (considerate identiche), Prince Albert, Stockbridge Arrow, Queen Victoria.
Il colore degli steli alti e sottili, noti come piccioli, va dal rosa al rosso mentre la foglia, dalla struttura compatta, è gialla. Il colore intenso, che varia dal rosa salmone al rosso sangue, dipende dalla varietà. La base del picciolo, ovvero dove questo si collega al rizoma, è bianca mentre gli steli sono all’interno bianchi e carnosi. Dal punto di vista microbiologico e chimico lo Yorkshire Forced rhubarb contiene acido ossalico, calcio sotto forma di ossalato di calcio, potassio ed estrogeno di origine vegetale. Il colore dello Yorkshire Forced rhubarb è intensificato dal processo tecnico e dalla mancanza di luce, il che conferisce al rabarbaro una buccia sottile ed una polpa bianca. Cotto, lo Yorkshire Forced rhubarb è molto tenero e l’aroma è delicato e leggermente acidulo; ciò è dovuto alle tecniche di produzione diverse ed ai metodi di coltivazione biologica del posto, a base soprattutto di resti di lana (shoddy), tipici della regione. I produttori ottengono nuove talee propagando o suddividendo le piantine in modo da dare vita a nuove piante che vengono denominate «piantoni di rabarbaro». I portinnesti vengono trasmessi da una generazione all’altra all’interno delle famiglie oppure acquistati da altri coltivatori. L’unico modo di ottenere nuove talee è dalle radici che sono state prelevate da una pianta madre; è infatti possibile
coltivare il rabarbaro anche a partire dalle sementi ma senza alcuna garanzia di ottenere ceppi puri per via dell’impollinazione ibrida. La purezza del ceppo può essere garantita soltanto prelevando le talee dalle piante madri. È tuttavia necessaria una notevole esperienza per individuare deviazioni dal ceppo o piante malate. Le talee vengono poi suddivise nelle diverse varietà che vengono quindi coltivate in campi separati. Le talee che non provengono dal Rhubarb Triangle devono crescere all’interno di quest’ultimo almeno per due o tre anni prima di entrare negli appositi capannoni e questo perché debbono prima trarre i benefici delle peculiari caratteristiche edafologiche e climatiche della regione così favorevoli allo sviluppo delle radici. Le radici vengono poi dissotterrate e collocate manualmente e con la massima cautela su appositi rimorchi che le trasportano dal campo ai capannoni; gli autisti registrano ogni volta i carichi effettuati e il campo di provenienza del giorno corrispondente. Il colore degli steli alti e sottili, noti come piccioli, va dal rosa al rosso mentre la foglia, dalla struttura compatta, è gialla. Il colore intenso, che varia dal rosa salmone al rosso sangue, dipende dalla varietà. La base del picciolo, ovvero dove questo si collega al rizoma, è bianca mentre gli steli sono all’interno bianchi e carnosi. Dal punto di vista microbiologico e chimico lo Yorkshire Forced rhubarb contiene acido ossalico, calcio sotto forma di ossalato di calcio, potassio ed estrogeno di origine vegetale. Il colore dello Yorkshire Forced rhubarb è intensificato dal processo tecnico e dalla mancanza di luce, il che conferisce al rabarbaro una buccia sottile ed una polpa bianca. Cotto, lo Yorkshire Forced rhubarb è molto tenero e l’aroma è delicato e leggermente acidulo; ciò è dovuto alle tecniche di produzione diverse ed ai metodi di coltivazione biologica del posto, a base soprattutto di resti di lana (shoddy), tipici della regione. I produttori ottengono nuove talee propagando o suddividendo le piantine in modo da dare vita a nuove piante che vengono denominate «piantoni di rabarbaro». I portinnesti vengono trasmessi da una generazione all’altra all’interno delle famiglie oppure acquistati da altri coltivatori. L’unico modo di ottenere nuove talee è dalle radici che sono state prelevate da una pianta madre; è infatti possibile coltivare il rabarbaro anche a partire dalle sementi ma senza alcuna garanzia di ottenere ceppi puri per via dell’impollinazione ibrida. La purezza del ceppo può essere garantita soltanto prelevando le talee dalle piante madri. È tuttavia necessaria una notevole esperienza per individuare deviazioni dal ceppo o piante malate. Le talee vengono poi suddivise nelle diverse varietà che vengono quindi coltivate in campi separati.
Le talee che non provengono dal Rhubarb Triangle devono crescere all’interno di quest’ultimo almeno per due o tre anni prima di entrare negli appositi capannoni e questo perché debbono prima trarre i benefici delle peculiari caratteristiche edafologiche e climatiche della regione così favorevoli allo sviluppo delle radici. Le radici vengono poi dissotterrate e collocate manualmente e con la massima cautela su appositi rimorchi che le trasportano dal campo ai capannoni; gli autisti registrano ogni volta i carichi effettuati e il campo di provenienza del giorno corrispondente.