Zagorski štrukli / Zagorski štruklji
Croazia – Gli Zagorski štrukli o štruklji Igp (pronunciato [zǎːgorski ʃtrǔkli] ) rappresentano un piatto tradizionale croato popolare servito nelle famiglie nelle regioni di Hrvatsko Zagorje e Zagabria nel nord del paese, composto da pasta e vari tipi di ripieno che possono essere bolliti o al forno.
Le preparazioni sono le stesse sia per i tipi di štrukli bolliti che al forno. La pasta viene stesa piatta e molto sottile, per coprire il piano del tavolo. Una miscela di ricotta con uova, panna acida e sale viene spalmata sottilmente sulla pasta. Quindi la pasta viene arrotolata longitudinalmente da entrambi i lati in due rotoli uniti e infine tagliata in pezzi lunghi 10-20 cm.
Per gli štrukli al forno, i pezzi vengono quindi posti in una teglia, generosamente ricoperti di panna rappresa e infornati per circa 45 minuti, fino a quando non diventano leggermente dorati.
Per gli štrukli bolliti, i pezzi vengono messi in una pentola di acqua bollente. Cipolla e prezzemolo vengono fritti separatamente fino a quando diventano leggermente dorati, quindi aggiunti nella pentola. Gli štrukli vengono poi cotti per circa 20 minuti.
Nel 2007, Zagorski štrukli Igp è stato aggiunto all’elenco del patrimonio culturale immateriale della Croazia gestito dal Ministero della Cultura croato .
Dal 2020 gli Zagorski štrukli sono tutelati come Indicazione Geografica Protetta ( Igp) dall’Ue
Gli Zagorski štrukli Igp sono l’orgoglio della cucina croata, e di una regione in particolare della Croazia, quella a Nord di Zagabria, che si estende fino ai confini con la Slovenia. Una tradizione che si tramanda di generazione in generazione e di villaggio in villaggio, che affonda le sue radici in un tempo lontano del quale non si è affatto persa la memoria, alimentata dai racconti delle nonne, fatti di ricordi di vita vissuta in maniera semplice, di cose buone fatte con ingredienti poveri, di gesti rituali. Tradizione che dalle campagne si è spostata in città, fino a conquistare la capitale stessa che ne ha fatto il simbolo indiscusso del patrimonio gastronomico nazionale. La loro preparazione è considerata dai croati una vera e propria arte da preservare con orgoglio. Sono testimonianza storica di ingegno, innanzitutto. Quello di tante massaie di campagna che, in tempi remoti di ristrettezze economiche, hanno saputo ricavare un piatto gustoso da pochi ingredienti, gli unici disponibili. Ma sono anche e soprattutto un piatto poliedrico: questi simpatici fagottini ripieni, infatti, possono essere serviti sia come antipasti che come secondi o, all’occorrenza, come spuntino o, persino, come dessert. Già, perché degli štrukli si conoscono due varianti, quella salata e quella dolce, entrambe a base di formaggio.